Terzo incontro Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialiemergenza caldo

In data 26-6-2025 si è tenuto il terzo incontro tra le OOSS maggiormente rappresentative ed il Governo .
La riunione ha avuto luogo in via Flavia n 6 a Roma presso la sala D'Antona ed è stato il terzo incontro del Tavolo tecnico istituito dal Governo per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro.
Al tavolo dei responsabili erano presenti il Capo del Gabinetto del Ministero delle Politiche sociali, Capo della Segretaria tecnica del Ministero e altri rappresentanti del Ministero :
L'incontro è iniziato con l'intervento di Mauro Nori , Capo di Gabinetto il quale propone alle associazioni coinvolte di sottoscrivere un protocollo quadro per l'adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. Il protocollo sarà siglato a livello Nazionale e potrà recepire accordi settoriali e /o territoriali anticipando le ordinanze dei Sindaci e delle Regioni evitando così situazioni anomale sul territorio. Per la copertura di eventuali fermate lavorative sarà messa in campo la CIGO sulla falsa riga degli adempimenti precedenti.
Viene comunicato che non sussiste alcun obbligo da parte delle OOSS di sottoscrivere l'accordo e che con la stesura dello stesso non si vogliono aggiungere maggiori adempimenti.
Con la sigla dell'accordo Quadro ad opera delle parti sociali si potranno colmare eventuali vuoti di Regioni e Sindaci; L'accordo sarà recepito dal Ministero delle politiche sociali che ne darà ampia visibilità.
I protocolli, declinati per ogni settore, avranno l'obbiettivo di supportare le ordinanze dei Sindaci e delle Regioni.
Il nostro intervento:Il problema della gestione degli eventi climatici nel mondo del lavoro è sempre stato presente ed un tempo si gestiva con gli strumenti a disposizione nel determinato periodo storico. Ai giorni nostri abbiamo sicuramente un approccio differente a questa tematica, in quanto avvallato da normative ed indicazioni come le recenti linee guida per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare.
Quindi ben venga il coinvolgimento di tutte le 35 associazioni per la sottoscrizione di un accordo quadro, il quale dovrà tenere conto delle indicazioni fornite dalle parti sociali. Il Nuovo accordo quadro, che sarà considerato un punto di partenza e non di arrivo dovrà tenere conto di questi punti principali:
- Comprendere che, sia nel mondo dell'edilizia che nell'agricoltura, sono presenti molti lavoratori autonomi o singoli artigiani i quali andranno coinvolti sia nell'accordo quadro che nelle linee guida per la protezione dal calore e dai raggi solari e per l'utilizzo di ammortizzatori sociali in caso di fermo forzato del lavoro.
- Formazione: prevedere percorsi formativi specifici anche sotto forma di break formativi, sulla differenza tra "sensazione " e "percezione" del rischio, basilare per garantire una comprensione delle diverse situazioni da parte del lavoratore. Incentivare l'utilizzo della realtà aumentata per i percorsi di formazione sui rischi specifici.
- Responsabilità: indicare in maniera univoca quali strumenti utilizzare per l'individuazione di un' emergenza climatica. Una corretta individuazione del sistema è basilare sia per l'appropriata erogazione della ci.go sia per eventuali interruzioni delle giornate lavorative.
Le Nostre considerazioni: preso atto dei documenti consegnati in data odierna brevi mani, in attesa della documentazione via mail, il consigliere Nazionale di Federterziario Iellamo Domenico comunica che a seguito di una più approfondita lettura, come Associazione Datoriale Federterziario, forniremo i nostri interventi.
Grazie per l'attenzione
Iellamo Domenico Consigliere Confederale Federterziario
Roma
26-6-2025